Ti consiglio 4 efficacissimi test per sapere quando tornerai a giocare in modo sicuro e senza paura.
All'interno del post ti parlerĆ² di
AttualitĆ del legamento crociato
In veste di fisioterapista specializzato in prevenzione e risoluzione di infortuni sportivi, ti svelo i test da superare per ritornare in campo in modo sicuro dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore.
Si tratta di test somministrati ad atleti professionisti di differenti sport, ma si applicano anche alla preparazione di atleti amatoriali e non professionisti sottoposti a interventi chirurgici al ginocchio.
Infatti, la ricostruzione del legamento crociato anteriore ĆØ una delle operazioniĀ piĆ¹ frequenti dopo un infortunio sportivo e riguarda atleti di ogni etĆ .
Io ricordo ancora l’espressione del volto di Ronaldo! E i 76 giorni di recupero di Roberto Baggio!
Sono passati molti anni, ma la realtĆ ĆØ cambiata poco: la lista dei nomi famosi si ĆØ allungata; cosƬ come sono cresciuti i pettegolezzi su questo argomento. E non parlo solo di blog, story, post sui social, ma anche di presentazioni ai congressi “scientifici”.
L’attenzione ĆØ sempre catalizzata dagli impressionanti video del trauma iniziale e dalle espressioni di dolore degli atleti. Poi il focus passa ai comunicati stampa minimizzanti delle societĆ , ai bollettini medici dai toni entusiastici e finisce al toto scommesse sul rientro.
Quei giorni sono lontani, eppure rientrare in campo non ĆØ una scommessa e i dubbi sono piĆ¹ che mai attuali perchĆ© le tempistiche della riabilitazione, del ritorno in campo e la prevenzione di nuove lesioni del legamento crociato, a distanza di 30 anni, sono argomenti ancora caldi e dibattuti nella medicina sportiva.
Quando torno a giocare?
Al di lĆ di ogni considerazione personale, la domanda che ogni atleta con un legamento ricostruito ĆØ: quando torno a giocare?
Magari stai leggendomi con il ginocchio incerottato, dolorante con la borsa del ghiaccio o gli elettrodi incollati!
E magari, tra una seduta e lāaltra dal fisioterapista cerchi un parere in piĆ¹; in fondo non vedi lāora di sapere quando tornerai alla normalitĆ . Non sopporti le risposte elusive di medici e fisioterapisti. Ti capisco. In effetti, neppure loro hanno la sfera di cristallo.
VeritĆ sul ritorno in campo dopo l’intervento
La veritĆ ĆØ che, quando si parla di ritornare a giocare, bisogna considerare in modo differente gli atleti professionisti e quelli non professionisti.
Prendiamo il primo caso: lā80% degli infortunati viene operato e di questi:
- il 65% torna allo stesso livello pre-infortunio
- il 55% torna a fare sport competitivi in 1-2 anni.
Per gli atleti non professionisti, che probabilmente sono la maggioranza delle persone con questo tipo di infortunio, le previsioni riguardo il ritorno in campo sono in misura maggiore un azzardo.
PerchĆ©? La riabilitazione dopo un intervento al legamento crociato da seguire ĆØ veramente dura e le prioritĆ quotidiane sono molte.
Al contrario, le certezze degli atleti professionisti sono salde: molti torneranno a giocare in 8-12 mesi. E puoi immaginare perchĆ©: assicurazioni e societĆ sportive finanziano team di esperti e facilitano lāaccesso a prestazioni al top. In piĆ¹, la forma fisica pre-infortunio incide molto.
Insomma, gli atleti professionisti beneficiano di fattori determinanti per un ritorno precoce in campo. Nonostante ciĆ², anche tu puoi rientrare in percentuali di recupero molto simili.
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Rischi e certezze: cosa dice la ricerca
- la soddisfazione di criteri specifici della performance
- il graduale ritorno al gioco del giocatore da solo
- il nullaosta del chirurgo dopo aver superato positivamente batterie di test clinici.
Grindem et al (2016) in un rilevante studio hanno utilizzato i seguenti criteri:
a.Ā Ā forza del quadricipite non inferiore al 10% a quella della gamba non operata
b.Ā Ā superamento dei 4 test di salto sulla gamba operata con una discrepanza non maggiore al 10% tra le due gambe.
Il 38% degli atleti che non ha soddisfatto questi criteri si ĆØ re-infortunato.
Solo il 5% di chi li soddisfaceva ĆØ andato incontro ad una nuova rottura.
Chi ĆØ rientrato prima di 9 mesi ha avuto il 51% di possibilitĆ in piĆ¹ di re-infortunarsi. Alcuni di loro, rientrati contro il parere medico, si sono infortunati dopo soli 2 mesi.
Krytsis et al (2016) in uno studio simile hanno aggiunto un sesto criterio: il test di agilitĆ (T-test).
Il 33% degli atleti che non soddisfaceva i 6 requisiti dopo 8 mesi si ĆØ re-infortunato, a differenza del 10% di chi li aveva soddisfatti.
4 test per valutare i tempi di ritorno in campo
1. Test del salto su una gamba
Lāobiettivo ĆØ quello di saltare piĆ¹ lontano possibile sulla singola gamba atterrando in modo fermo. Discrepanze superiori al 10% tra le due gambe depongono a favore di maggiori rischi di re-infortunio.
2. Test del triplo salto
Questa volta lāobiettivo ĆØ arrivare piĆ¹ lontano possibile per 3 volte consecutive atterrando in maniera stabile. Non devono esserci discrepanze superiori al 10% tra le due gambe.
In caso contrario il rischio di re-infortunio ĆØ alto. Questo test ĆØ fondamentale prima del rientro perchĆ© permette di valutare il ginocchio sotto sforzo sia come forza, sia come stabilitĆ e controllo motorio.
3. Test del triplo salto incrociato
Lāobiettivo ĆØ saltare su un piede il piĆ¹ lontano possibile per 3 volte di seguito passando sopra una linea e atterrando compostamente. Non devono esserci discrepanze superiori del 10% tra le due gambe per escludere rischi di re-infortunio.
4. Test del salto con una gamba a 6 metri
Lāobiettivo ĆØ saltare il piĆ¹ velocemente possibile con una gamba per 6 metri atterrando compostamente alla fine. Non devono esserci discrepanze superiori al 10% tra un ginocchio e lāaltro per ridurre il rischio di altri infortuni.
In sintesi
Nessuno puĆ² prevedere il futuro, ma dopo 9 mesi dallāintervento del legamento crociato anteriore e il superamento di questi test puoi tranquillizzarti e dedicare energie e concentrazione allāagognato rientro in campo con un occhio al futuro.
Ricordati questi passaggi importanti:
- la forza del quadricipite (con differenze non superiori ai 10% tra le due gambe)
- i 4 test di salto sulla gamba operata con differenze non superiori del 10% tra le due gambe
- i test di agilitĆ completato sotto gli 11 secondi
- il rapporto forza quadricipite / ischio-crurali minore 1,5:1 prima del rientro in campo se ti prepari con lāisocinetica
- i test da superare anche alla fine dellāallenamento. La pressione psico-fisica e l’affaticamentoĀ ĆØ un fattore che influisce in modo importante sul re-infortunio, meglio prepararsi per il peggior scenario ipotizzabile
- lāesecuzione di tutti i gesti atletici specifici dello sport praticato.
Altri consigli e approfondimenti per esercitare la stabilitĆ sulla tua gamba?
Parlane con il tuo fisioterapista di fiducia. Non ne hai uno o ne cerchi uno specializzato in infortuni sportivi?
Ricorda, solo il fisioterapista e il chirurgo possono darti il nullaosta definitivo per il ritorno in campo,Ā dopo avere concordato le modalitĆ con il tuo allenatore, i tuoi preparatori atletici, la societĆ per cui giochi ed eventualmente il tuo procuratore!
o avere la mia supervisione?
Riferimenti bibliografici
Grindem H, Snyder-Mackler L, Moksnes H, et al. Br J Sports Med. 2016;50(13):804ā8.
Kyritsis P, Bahr R, Landreau P, Miladi R, Witvrouw E (2016)Br J Sports Med 50(15):946ā951.
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